Ricordo di don Franco Marcone

Ricordiamo il decimo anniversario del ritorno alla Casa del Padre di don Franco Marcone con un video realizzato dalla Parrocchia della Natività di Maria in Giulianova e un articolo scritto dalla famiglia di Nicola Di Giuliano pubblicato sull’Araldo Abruzzese del 21 marzo 2021.


 

“Il nostro ricordo di don Franco Marcone”

(Da L’Araldo Abruzzese n°10 del 21 marzo 2021)

Don Franco, per noi non solo un sacerdote ma un fratello, un amico, una guida.

Grazie alla sua saggezza spirituale, umana e culturale, alla sua gentilezza e alla sua umiltà, ci ha insegnato l’amore verso il prossimo, i veri valori dell’amicizia, della famiglia, della comunità ma soprattutto i veri valori spirituali e quelle che sono le infinite vie del Signore.

Tutti ricordiamo con immenso piacere il giorno del battesimo del nostro Luca, l’8 dicembre 2003 (festa dell’Immacolata), quando una forte nevicata ci impedì di raggiungere la nostra chiesa nel vicino abitato di Faiete.

Di buon’ora arrivò Don Franco a casa nostra e con il suo sorriso ci tranquillizzò immediatamente dicendoci che avremmo celebrato ugualmente il battesimo a casa e così facemmo. Fu un giorno unico, indimenticabile e pieno di emozioni.

Non dimenticheremo mai quando durante la messa domenicale insegnò per la prima volta Luca (a soli 8 anni) e Anna (11 anni) a servire e leggere le preghiere dei fedeli.

Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che saremmo stati qui a ricordare insieme il suo coraggio e la sua determinazione, il suo entusiasmo e la sua forza, la sua grinta, la generosità e il suo altruismo.

Tutta la nostra famiglia ricorda quanto fossero rassicuranti le sue parole, la sua vicinanza e la sua saggezza, quando un male incurabile colpì la nostra giovane mamma e nonna, quando il mondo ci crollò improvvisamente addosso e ci rendemmo conto di essere diventati impotenti di fronte al male.

Don Franco, puntualmente, telefonava quasi ogni giorno per avere notizie di lei, per darci conforto e per dirci che lui pregava con noi affinché tutto si potesse risolvere nel migliore dei modi.

Continuò a farlo incessantemente, anche quando era a Perugia per curare la sua di malattia.

Quando la sua voce si affievolì, continuò ancora a chiedere notizie tramite messaggi telefonici.

Improvvisamente, non arrivarono più i messaggi di Don Franco e noi rimanemmo in silenzio nel nostro dolore cercando di avere qua e là notizie rassicuranti sul suo stato di salute.

Purtroppo la brutta notizia non tardò ad arrivare e immediatamente dopo, esattamente durante i suoi funerali anche la nostra giovane ed amata Anna Teresa volò in cielo.

Con questi piccoli gesti abbiamo compreso chi era il giovane parroco venuto dal mare e cosa sarebbe potuto diventare.

Siamo un po’ gelosi perché sicuramente qualcuno potrà gioire insieme a lui mentre noi non possiamo più chiamarlo, non possiamo più ascoltare le sue omelie, non possiamo festeggiare più con lui e tutto quello che ci resta è racchiuso nei nostri ricordi e nelle nostre foto che ci scambiamo e custodiamo gelosamente.

Unitamente a Don Franco, non possiamo mai dimenticare tutti gli amici della parrocchia di Abetemozzo e dintorni che facevano parte dell’associazione culturale “lu parè” e che purtroppo sono venuti a mancare prematuramente.

Ma i ricordi, sono l’arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge senza pensare alle vittime che miete. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l’eternità che ci aspetta tutti.

Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di riabbracciare i nostri cari e non potremo farlo ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.

Don Franco, manca a tutti, ai più grandi e ai più piccoli, manca soprattutto la sua sincerità, il suo dolce sorriso, il suo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la sua devozione, la sua saggezza; manca il suo essere amico e confidente di tutti, il suo essere custode prezioso di tanti nostri segreti. Ci manca in tutti i modi in cui una persona può mancare e immaginiamo che anche per lui sarà lo stesso.

Lui vive in noi e oggi, a 10 anni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordarlo così, come un punto di riferimento, una luce, pacato, sereno e sempre disponibile ad ascoltare ed aiutare.

Non lo dimenticheremo mai, lo ricordiamo ogni giorno nelle nostre preghiere, perché lui è e sarà per sempre nei nostri cuori e siamo sicuri che continuerà a proteggerci da lassù.

Dalla famiglia Di Giuliano Nicola