Verso Assisi 2018

In queste settimane il tema dei giovani e delle loro problematiche è stato quello più considerato dalla Chiesa. Papa Francesco, infatti, ha riunito un Sinodo di Vescovi da tutto il mondo, per mettere al centro dell’agenda ecclesiastica la questione giovanile, non tanto per strumentalizzarne i problemi o per un vuoto “giovanilismo”, che  tenda a replicare le loro modalità comunicative ed i loro atteggiamenti, al contrario, per ascoltare in profondità le loro richieste, interpetrarne le esigenze al fine di rendere essi stessi protagonisti del cambiamento sociale e valoriale, di cui si sente un impellente bisogno.

In tal senso la Chiesa da tempo si occupa di dare il giusto spazio a questa fascia di fedeli che, purtroppo, spesso si allontanano dalla pratica religiosa dopo aver ricevuto la Cresima e ai quali, nonostante tutto, la Chiesa ha un bel messaggio da comunicare. Non dimentichiamo, inoltre, che i cattolici sono anche cittadini, dunque la Comunità ecclesiale sente il dovere di formare le coscienze secondo gli autentici insegnamenti di Cristo ed “innestare” così energie positive in ambito politico, sociale, amministrativo, scolastico, professionale, per il bene del Paese.

Ma la Chiesa può assolvere al suo compito di essere un faro luminoso per le nuove generazioni soltanto se propone percorsi “nuovi ed antichi” allo stesso tempo, portati avanti da testimoni credibili del Vangelo.

In questa ottica di impegno attivo verso i giovani è stato pensato e voluto, come evento diocesano, il viaggio “verso Assisi 2018”, con l’intento sia di inaugurare l’anno accademico e scolastico 2018/2019 sia di aggregare i giovani che già frequentano l’ambiente universitario o che si apprestano a farlo. Il fine è quello di creare un maggiore spirito di comunione e di fede in ambiti certamente non facili quali l’università e la scuola, avvicinando quanti vorranno alla grande figura del Poverello di Assisi, co-patrono d’Italia. Come scrive Herman Hesse: “Anche ad un’osservazione superficiale appare evidente come per parecchi secoli in tutta l’Italia nessun uomo abbia goduto di un amore e di un ossequio così smisurati come il modesto ed umile Francesco… Il divino messaggio, tenero e beato, che era giunto sulla terra sotto forma di lui, non si spense con la sua morte. Egli aveva sparso a piene mani un buon seme, e quel seme germogliò e crebbe e fiorì”.

Insomma, si desidera accogliere i giovani sensibili alle tematiche del cambiamento, proponendo loro un discernimento interiore ed un percorso spirituale, che li aiuti a migliorare la loro vita e a trovare la giusta collocazione nella Società. Ed allora da quali Santi partire, se non da San Francesco e da Santa Chiara? Infatti, da giovani, Francesco e Chiara ebbero il coraggio di trasformare la loro esistenza, perché misero al centro del proprio cuore la Persona di Gesù e così fecero scelte radicali di santità, spinti dall’amore, che ancora oggi ammiriamo, a distanza di 800 anni!

Il Vescovo, Mons. Lorenzo Leuzzi, sarà presente al pellegrinaggio ed è previsto uno spazio d’incontro con i giovani. La giornata proseguirà con momenti di preghiera che avranno come culmine la S. Messa e l’adorazione eucaristica, più tempi per lo svago e culturali, tra cui la visita alla città di Assisi e la possibilità di conoscere le sue preziose bellezze artistiche. Il tutto si concluderà con una fiaccolata serale e con il rientro in Diocesi.

Aspettiamo, allora, numerosi i maturandi e gli universitari per questo momento di fede, di condivisione, di conoscenza reciproca e di gioia fraterna.

 

Don Marcello Iuliani

Ufficio per la Pastorale Universitaria