La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto

Seguire, porta e passaggi di vita: sono le tre parole chiave della terza tappa del percorso per il “Tempo pasquale”, elaborato dagli Uffici nazionali catechistico, per la pastorale della famiglia, per le comunicazioni sociali e per la pastorale giovanile. Le tracce – corredate da video e foto – contengono il testo del Vangelo della domenica, un commento di tipo pastorale, alcune note catechistiche e azioni pratiche da compiere nelle proprie case. I destinatari non sono solo le famiglie (clicca qui) con i bambini e i ragazzi (clicca qui), ma anche adolescenti e giovani (clicca qui) che vogliano dedicare un po’ di tempo a meditare il Vangelo proclamato nelle celebrazioni liturgiche.

Nella quarta Domenica di Pasqua, il Vangelo presenta la figura del buon Pastore e delle sue pecore, capaci “di entrare dalla porta di casa – rifugio e sicurezza dalle incursioni maligne – e di uscire dalla porta, rimanendo in comunione con il buon pastore, senza tradimenti e deviazioni”. Le pecore del brano evangelico, “sono interlocutrici di un dialogo in cui Gesù ci mette la faccia, cioè la vita: si compromette, vive e muore per loro, ha un amore che si vede e si trasmette perfino nel tono della voce”. Gesù, infatti, “è la porta d’ingresso, la password per la pienezza di vita dei suoi amici” e “seguire lui non è un obbligo, ma un impegno di gioia, perché accogliamo il Pastore come sostegno, nutrimento, presenza amica – forte e dolce insieme – che indirizza, protegge, medica, consola, guida, dando senso alla nostra vita”. ​